Punture di zanzare: come eliminare il fastidio
Le punture di zanzara sono molto fastidiose, queste pungono per cibarsi e sono definite ematofagigli. Il morso di zanzara non riporta particolari problemi, a meno che questa non sia portatrice di batteri o di virus. Come si presentano? Sono bolle dello strato sottocutaneo, talvolta sono arrossate e sono fastidiose a causa del prurito che causano.
La zanzare punge in qualunque zona del corpo, anche le più inaspettate e passa inosservata perché al momento del morso rilascia una tossina che funge da anestetico che fa anche in modo da coagulare il sangue. Infatti in questo caso nemmeno ci accorgiamo della puntura di zanzara mentre, non si può dire lo stesso della puntura di un’ape ad esempio, che è abbastanza dolorosa.
Non solo prurito
Quando si tratta di zanzare innocue i sintomi sono lievi e tendono a scomparire dopo pochi giorni: arrossamento della cute, bollicine bianche e al massimo gonfiore che attornia la zona che è stata punta. Quando le zanzare trasmettono malattie (Febbre West-Nile,malaria, febbre gialla) i sintomi possono essere più preoccupanti e somigliano a quelli influenzali: linfonodi ingrossati, dolori muscolari e febbre. In questi casi è necessario avvertire il proprio medico curante.
Cosa applicare sulla puntura di zanzara
Anche se sono molto fastidiose è sconsigliato grattarsi sulla zona soggetta a puntura, può dare sollievo invece applicare del ghiaccio su, disinfettare il pomfo, applicare del sale o creme apposite per attenuare il fastidio. In farmacia comunque sono in commercio degli spray e lozioni che spruzzate sul corpo hanno un’azione repellente per le zanzare, proprio per prevenire le insopportabili punture.